Poche sorprese sono più frustranti di una connessione wifi lenta e mal funzionante in hotel. Soprattutto se siamo in viaggio per lavoro. Ma in fondo quel discrimine è caduto da tempo: viviamo iperconnessi e una linea wifi serve ormai a tutto e a tutti. Lo sanno bene in Estonia. Anche nel corso delle vacanze estive. Dalle chiamate via Skype per bypassare i costi del roaming se siamo all'estero ai social network, che durante le ferie diventano spesso la nostra principale fonte di notizie, passando per le indagini del caso sul ristorante scelto per la serata o il locale per il dopocena.
Ci sono diversi siti che indicano la presenza (ormai tassativa) di connessione wifi in albergo. Pochi, tuttavia, entrano nel dettaglio quanto Hotelwifitest.com, una specie di Tripadvisor per l'internet in ospitalità: "Crediamo che quando un hotel pubblicizza una connessione gratuita debba fornire ai viaggiatori un servizio veloce e affidabile", si legge sul portale, lanciato appena lo scorso ottobre, "chi si muove per affari dipende dalla rete per restare collegato ai propri clienti, con l'ufficio e per tenere meeting mentre vola da una parte all'altra del globo. Chi invece viaggia per svago vuole il wifi veloce per fini ricreativi e per rimanere in contatto con la famiglia e con gli amici. Sfortunatamente molti alberghi che spacciano wifi gratuito non garantiscono che la qualità sia all'altezza del prezzo che paghiamo per il soggiorno".
La piattaforma è stata inaugurata lo scorso autunno ma solo da pochissimo, in tempo per la fase calda dell'estate, ha presentato una nuova, fondamentale funzione: un algoritmo in grado di prevedere la velocità della connessione wifi in moltissimi hotel in giro per il mondo. Un'aggiunta alla funzione principale, che è quella di verifica: arrivi in albergo e in pochi secondi valuti la velocità della connessione. I dati in crowdsourcing servono poi a creare le classifiche che gli altri utenti possono consultare sul sito. Prima, o magari mentre prenotano una stanza su una delle tante agenzie online, da Expedia a Booking. Valutazioni che vanno ad aggiungersi a quelle (poche) realizzate direttamente dalle strutture.
La nuova caratteristica, anche se non del tutto affidabile, consente di farsi un'idea anche rispetto agli alberghi che non sono stati ancora visitati da viaggiatori in carne e ossa che abbiano condiviso i risultati sul sito o che non dispongano di valutazioni ufficiali. Da 10 a 2 Mbps, insomma, c'è una bella differenza: meglio esserne a conoscenza prima di partire. "Lo strumento predittivo lavora in modo simile a come un viaggiatore esperto già ragiona", raccontano dalla compagnia senza lasciar passare troppi dettagli sui propri strumenti, "le persone che viaggiano molto sanno per esempio che il wifi è più veloce in certe città o Paesi e più lento altrove, che certe catene alberghiere forniscono un servizio migliore e una serie di altri fattori che influenzano la velocità della connessione".
La differenza sta ovviamente nel potere dei big data. Hotelwifitest.com sfoggia infatti un pachidermico database, infinitamente più ampio e completo di quanto possa mai essere un'esperienza personale. Se a questa mole di informazioni si aggiungono i vantaggi delle tecnologie di machine learning messe in atto, c'è senz'altro da inserire il servizio nelle tappe obbligate prebooking. Anche perché la connessione a internet è ormai diventata secondo molti studi e sondaggi uno dei parametri di scelta più importanti in fatto di ospitalità e turismo. Tanto che c'è chi, un po' scherzosamente, ha detto che, come le auto diventeranno accessori per smartphone, anche gli alberghi si trasformeranno in accessori per hotspot.
Le strutture coperte sono molte: al momento più di 100mila in tutto il mondo. La ricerca può procedere per città e i risultati sono organizzati come una sorta di classifica degli hotel con connessioni di maggiore qualità e, dove non sono stati effettuati test, con una forchetta di velocità stimata oltre che con l'indicazione - oltre alla gratuità o meno dell'accesso - anche del livello di affidabilità e delle tariffe medie delle camere da Hotel.com.
30 luglio 2014