Per quanto riguarda il superbollo, 20 euro/kW per tutte le vetture con più di 185 kW, il maxiemendamento messo a punto in Commissione bilancio introduce il principio della riduzione progressiva in funzione dell'età.
In pratica l'addizionale si riduce al 60% (12 €/kW) per le vetture immatricolatre da più di cinque anni, al 30% (6 €/kW) per le macchine immatricolate da più di dieci anni, al 15% (3 €/kW) per quelle targate da più di 15 anni e scompare del tutto per quelle che hanno più di venti anni. Scompare così una delle norme più distorsive tra quelle annunciate dal governo Monti, una supertassa su vetture potenti ma che colpiva indiscriminatamente tutte, anche quelle vecchie, e quindi di valore residuo reativamente basso, che rischiavano di uscire massacrate da un'addizionale spropositata rispetto al loro valore di mercato e al loro uso ridotto.
Novità anche sull'Ipt. Scompare l'assurda discriminazione tra le regioni, tra quelle a statuto ordinario e quelle a statuto speciale, introdotta dal decreto legislativo sul federalismo regionale della scorsa primavera e mantenuto in vita dalla cosiddetta manovra bis di ferragosto. Anche nelle regioni a statuto speciale, dall'1 gennaio 2012, l'imposta provinciale di trascrizione sulle auto di potenza superiore a 53 kW acquistate nelle concessionarie e nei saloni sarà proporzionale alla potenza (compresa, a seconda delle province, tra 3,56 e 4,51 €/kw) e non più fissa e compresa, sempre a seconda delle province, tra 151 e 196 euro. Il maxiemendamento che contiene queste due novità dovrebbe essere approvato oggi dall'aula della Camera. Il testo modificato del decreto passerà poi al senato per il via libera definitivo, in calendario entro la fine della prossima settimana.
14 Dicembre 2011