Divieto di circolazione per le auto più inquinanti, come ogni anno dal 15 ottobre al 15 aprile, ma con una novità destinata a scatenare polemiche. Dal 15 ottobre, in Lombardia, entrerà in vigore il blocco che la Regione impone puntualmente per l'inverno ai veicoli a benzina Euro 0 e ai diesel Euro 0, 1 e 2, banditi dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30. Tutto come sempre, dal 2009 a questa parte. Ma a metà gennaio, a Milano e non solo, si fermeranno anche i diesel Euro 3.
Il nuovo Pria, il Piano regionale di interventi per la qualità dell'aria, punta a bloccare gli Euro 3 entro il 2015-2016, estendendo le maglie del bando invernale e il numero dei 209 Comuni della cosiddetta "area critica", destinati a diventare 570 nel giro di poco tempo. Solo con quest'ultima misura, secondo le stime del Pirellone, i veicoli coinvolti dai divieti passeranno da 517 mila a 774 mila. Una stretta già annunciata, che l'amministrazione Maroni vorrebbe bilanciare con l'esenzione del bollo e altri incentivi (ancora allo studio nei dettagli) per chi rottama un'auto Euro 3 o più vecchia. Per chi non può, o non intende farlo, si annunciano invece tempi difficili.
Ai primi di ottobre, al Tavolo istituzionale aria (con Province, capoluoghi, Comuni sopra i 40 mila abitanti, Arpa e associazioni) è spuntata una novità. Milano ha infatti chiesto di poter bloccare i diesel Euro 3 nel periodo dal 15 gennaio al 15 febbraio: una "sperimentazione" nel momento notoriamente più difficile dell'anno, complice l'inquinamento dei riscaldamenti che da soli contano per circa il 30 percento delle polveri. La finestra "nera" è già interessata dal protocollo provinciale che prevede, in aggiunta ai divieti regionali, anche lo stop dei veicoli diesel Euro 3 dopo 10 giorni consecutivi di superamento dei limiti di Pm10 (50 microgrammi per metro cubo): per i privati, il bando è dalle 8.30 alle 18; per i mezzi commerciali, dalle 7.30 alle 10.
Da metà gennaio, sotto il Duomo, potrebbero essere applicati i medesimi orari, così come in altri Comuni dell'agglomerato metropolitano e nei territori di altre amministrazioni interessate ad anticipare le misure del Pria, ad esempio, Bergamo, Cremona e Mantova. Dettagli, orari e adesioni – l'estensione del blocco è su base volontaria – saranno definiti in un nuovo incontro che si terrà tra un mese circa sempre in Regione. L'assessore regionale all'Ambiente, Claudia Maria Terzi, ha già approvato lo scatto in avanti. Un entusiasmo difficilmente condiviso dagli automobilisti, schiacciati dal prelievo fiscale e da una crisi che non invita certo a investire in nuovi veicoli.
15 ottobre 2013