Gli esperti del Mit di Boston hanno scoperto che costruendo cubi, torri o comunque strutture tridimensionali fotovoltaiche, l'energia prodotta sale fino a 20 volte rispetto ai classici pannelli piatti.
I ricercatori, fra cui l'italiano Marco Bernardi, hanno usato un algoritmo matematico per esplorare le possibili configurazioni con un software per simulare le loro prestazioni.
I progetti piu' promettenti sono stati poi testati nella realta' con modelli piazzati sul tetto del Mit. I promettenti risultati sono stati descritti sulla rivista Energy and Environmental Science: "Il motivo fisico di questo aumento - spiega Bernardi - e' che le strutture complesse riescono a raccogliere molta piu' luce al mattino, al tramonto e d'inverno, quando il sole e' piu' basso rispetto all'orizzonte.
Con il calo progressivo del prezzo dei pannelli in atto in questo periodo le nostre strutture diventeranno sempre piu' convenienti".
Non solo al cinema, il 3D e' migliore del 2D.
30 Marzo 2012