Dal primo luglio 2014 entrerà in vigore l'eliminazione delle tariffe per il roaming che si applicano alle chiamate entranti quando si viaggia nella Ue; stop alle maggiorazioni applicabili alle chiamate intra-Ue; preservazione della neutralità di Internet (proibiti blocchi e limiti ai contenuti); nuovi diritti dei consumatori; coordinamento nell'assegnazione delle frequenze radio; maggiore armonizzazione e stabilizzazione delle tariffe che gli operatori storici fatturano ai terzi per l'accesso alla rete in rame; semplificazione delle regole ma senza modifiche delle norme di concorrenza.
Sono dunque questi gli elementi principali del nuovo «pacchetto tlc», varato dalla Commissione europea in un momento particolarmente difficile del settore in Europa. Bruxelles non propone né un regolatore europeo unico né una eurotariffa per la terminazione. La proposta sul roaming prevede che le imprese possano scegliere tra due opzioni: proporre formule di abbonamento che si applicano in tutta la Ue (allineamento delle tariffe roaming a quelle nazionali del paese di origine) con tariffe determinate dalla concorrenza a livello nazionale oppure permettere ai clienti di dissociare la loro formula, prevedendo cioè la scelta di un operatore diverso per i servizi roaming che propone tariffe meno elevate senza dover cambiare la carta Sim. Ciò in coerenza con le regole del 2012 sul roaming che obbligano gli operatori a ridurre il livello dei prezzi all'ingrosso del 67 per cento per i dati da luglio 2014.
Sarà proibito il blocco e la limitazione dei contenuti Internet e ogni utilizzatore avrà accesso a un «Internet aperto e senza restrizioni indipendentemente dal costo o della velocità prevista dagli abbonamenti». È il principio della "neutralità di internet". Gli operatori avranno sempre la possibilità di fornire servizi specializzati (tv via internet, video a domanda, applicazioni per il settore medicale, sale operative virtuali, applicazioni ad alta intensità di dati di importanza critica per le imprese). Unico limite è che tali servizi non ostacolino la velocità di accesso ad altri clienti.
I consumatori avranno nuovi diritti: contratti più comparabili, maggiore facilità nel cambio i fornitori e di contratto, diritto a concludere un contratto di 12 mesi se il cliente non desidera un contratto più lungo, diritto di rinuncia se la velocità d'accesso annunciata non è rispettata. Per garantire un accesso migliore alle reti mobili 4G e Wifi, ci sarà un coordinamento più stretto in termini di calendario, durata e altre condizioni nell'assegnazione delle frequenze radio, gli operatori di rete mobile potranno elaborare piano di investimenti transfrontalieri più efficaci. Gli Stati manterranno la responsabilità che hanno oggi su questo aspetto e continueranno a beneficiare di quanto versano gli operatori della rete mobile. La raccomandazione sugli obblighi di non discriminazione e sui metodi di calcolo dei costi coerenti completa il regolamento sul mercato unico delle tlc. Si prevede una armonizzazione più grande e la stabilizzazione delle tariffe che gli operatori storici possono fatturare ai terzi per l'accesso alla rete in rame e la garanzia che chi chiede l'accesso possa averlo effettivamente. Se tali condizioni sono soddisfatte i prezzi di accesso all'ingrosso per la banda larga di nuova generazione saranno determinati dal mercato piuttosto che per via regolamentare. Ciò secondo la Commissione potrà comportare un calo degli oneri amministrativi che pesano sugli operatori.
12 settembre 2013