Il gruppo Psa Peugeot-Citroën chiude un accordo con il costruttore di navigatori Gps TomTom per la fornitura sistemi di navigazione e di infotainment di prossima generazione.
La società olandese provvederà ai software, alle mappe in più di 30 paesi fra Europa e America Latina, ai servizi in tempo reale sul traffico, alla ricerca dei punti d'interesse. All'hardware, invece, penserà un altro fornitore, la Continental.
«Siamo felice di essere il partner di uno dei più grandi gruppi automobilistici europei, grazie alle nostre competenze siamo in grado di offrire soluzioni uniche per l'automotive», ha commentato l'amministratore delegato di TomTom, Harold Goddijn». Perché il settore resiste meglio alla crisi della vendita al dettaglio di Gps portatili, i cui ricavi sono calati del 26% nel secondo trimestre dell'anno. Mentre la divisione automotive resta stabile. Nei piani della società olandese le partnership con i produttori sono fondamentali. Le collaborazioni sono numerose: da Audi, Fiat, Mazda, Opel e Renault e in corso ci sono colloqui con altri costruttori.
In settembre al salone di Parigi, sarà annunciata una nuova intesa, perché, come spiega Antoine Saucier, direttore delle vendite del reparto Automotive di TomTom, «fondamentale è la strategia di accordi: vogliamo separare l'hardware dal software, e concentrarci su quest'ultimo nel campo automobilistico». Che vuol dire mappe 3D, servizi di info-mobilità avanzati e altro.
E' la fine per i dispositivi Gps portatili?
«No, i due business sono perfettamente integrabili».
Anche se tutto si sta spostando sullo smartphone, come dimostra il recente accordo fra TomTom e la Apple.
25 luglio 2012