Lo Stato italiano, a partire dal 1994, non è stato capace di gestire adeguatamente l'emergenza rifiuti in Campania ed è stato condannato per questo dalla Corte dei Diritti dell'uomo di Strasburgo sulla base di un ricorso presentato da 18 cittadini di Somma Vesuviana.
La Corte ha riconosciuto la violazione del diritto alla salvaguardia della vita privata e familiare: lo Stato cioè non può costringere i suoi abitanti a vivere tra i rifiuti.
Non è stato però riconosciuto il danno alla salute.
12 Gennaio 2012