Se ne parlava da tanto tempo, per migliorare la sicurezza stradale, e alla fine tanto tuonò che piovve. Rivoluzione per le revisioni auto (parliamo di quelle periodiche obbligatorie le cui procedure di prenotazione e di aggiornamento della carta di circolazione diventano totalmente informatizzate. L’obiettivo è semplice: impedire comportamenti scorretti, truffe di vario genere (dall’auto che non era assoltamente in grado di passare la revisone, a quella a cui mancava un dettaglio ma che è stata perdonata). Dal 14 luglio, è scomparso il timbro sul libretto posto dall'officina che finora attestava l'esito positivo dei controlli effettuati.
Il sistema revisioni, attualmente in uso con le applicazioni con interfaccia web, è disponibile agli uffici in indirizzo da dicembre 2009 e consente agli stessi di gestire con strumenti informatici la programmazione di tutte le operazioni tecniche relative alle sedute in sede e fuori sede. Il sistema è stato nel tempo oggetto di aggiornamenti; l’ultimo di questi risale ai primi giorni del mese di maggio. L’introduzione della nuova procedura ha inoltre reso ancora più efficace la collaborazione con gli operatori professionali, autorizzati all’accesso al sistema informatico, poiché ha consentito agli stessi di prenotare telematicamente i singoli veicoli alle sedute di revisione/collaudo in sede e fuori sede, predisposte dagli uffici in indirizzo, stampando, anche da remoto, il modello TT2100 già precompilato con le opportune diciture. A decorrere dal 14 luglio 2014, le operazioni di inserimento dell’esito della revisione non possono più essere inserite utilizzando le funzioni di emergenza o attraverso le mappe cobol Even e Gpra. Infatti non sarà consentito, successivamente alla suddetta data, emettere un tagliando per una revisione non prenotata precedentemente, né tantomeno si potranno inserire all’interno del sistema informativo i dati relativi all'esito di revisioni per le quali l’aggiornamento della carta di circolazione sia stato effettuato con l’apposizione del timbro dell'operatore responsabile della verifica tecnica.
Si tratta di una stretta informatica del ministero dei Trasporti che - in una circolare del 20 giugno - dichiara “definitivamente inibito l’uso dei timbri per l'aggiornamento della carta di circolazione”. L’operatore che ha effettuato gli accertamenti tecnici deve inserire, entro il limite massimo di un’ora dal termine della revisione, i dati di esito dei controlli nel sistema informatico della Motorizzazione. Successivamente, verrà stampato il tagliando di aggiornamento della carta di circolazione da consegnare all'automobilista. Inoltre, non sarà possibile procedere ai controlli se gli operatori non avranno prima inserito le prenotazioni delle sedute di revisione esclusivamente attraverso procedura telematica. Le prenotazioni così effettuate dovranno obbligatoriamente essere associate a un pagamento su conto corrente secondo la tariffa prevista. Nel caso di sedute tecniche fuori sede, utilizzando la modalità di collegamento VPN "client to site" con credenziali di accesso, assegnate agli incaricati degli UMC, gli operatori (collaudatori) potranno accedere al sito www.ilportaledellautomobilista.it e quindi richiamare l’applicazione “Revisioni” per inserire l’esito della revisione o del collaudo e stampare il tagliando di aggiornamento della carta di circolazione. Basterà tutto questo a tenere i furbetti alla larga? E soprattutto, questa nuova procedura è arrivata dopo la più grave disgrazia stradale mai avvenuta in Italia: Acqualonga di un anno fa. Solo una coincidenza? Oppure erano necessari 40 morti perché si muovesse qualcosa?
16 luglio 2014