La prima revisione va effettuata quattro anni dopo la prima immatricolazione, entro il mese di rilascio della carta di circolazione.
Successivamente, invece, il controllo va fatto ogni due anni, entro il mese in cui è stata effettuata l’ultima revisione (anche per caravan e moto), mentre per le vetture adibite al servizio taxi, noleggio con conducente e rimorchi superiori ai 3.500 kg va effettuato annualmente.
La revisione si può fare sia in uno degli uffici della motorizzazione civile (costo 45 euro), previa appuntamento, oppure in una delle officine autorizzate dal Ministero dei Trasporti (costo 64,80 euro), che sono oltre 5.000 in tutta Italia.
Se un automobilista circola con la revisione scaduta, rischia pesanti sanzioni. Innanzitutto una multa compresa tra 159 e 639 euro, poi la sospensione della circolazione del veicolo, fino all’effettuazione della revisione. Ancora più pesanti, ovviamente, i provvedimenti se qualcuno circola con una vettura sospesa dalla circolazione: multa da 1.842 a 7.369 euro, più lo stop amministrativo del veicolo per 90 giorni, con addirittura la confisca dell’automobile, in caso quest’ultima violazione sia reiterata.
15 ottobre 2013