A salire saranno le bollette di luce (+4,9%) e gas (+2,7%): lo ha deciso l'Autorità per l'energia.
«Gli aumenti - sostiene l'autorithy- «derivano dall'innalzamento dei costi di produzione e di trasporto, e dagli incentivi alle fonti rinnovabili».
Quanto si spenderà in più? Per la luce la bolletta di una famiglia media salirà di 22 euro l'anno, mentre il conto del gas arriva 32, per un totale di 54 euro. Secondo le associazioni dei consumatori è solo l'ultimo di una serie di incrementi che peseranno sui bilanci degli italiani per un ammontare complessivo di 2.103 euro a famiglia. Il calcolo lo ha fatto Federconsumatori che aggiunge: «Si tratta di aumenti insostenibili che determineranno pesantissime ricadute sullo stile di vita delle famiglie e sull`intera economia, che dovrà continuare a fare i conti con una profonda e prolungata crisi dei consumi».
Dal primo gennaio poi chi viaggia in autostrada pagherà in media il 3,51% in più rispetto a oggi. A renderlo noto è la stessa società Aiscat, società concessionaria delle Autostrade e dei trafori, in una nota dove viene spiegato che l'incremento avviene in base a norme di legge e servirà a finanziare sia nuovi investimenti sia quelli necessari all'ammodernamento della rete. Nel 2010 sono stati stanziati oltre 2 miliardi di euro, con un incremento dell'11% rispetto all'anno precedente. Gli aumenti saranno diversificati a seconda delle tratte. Qualche esempio? Su quelle gestite dalle Autovie Venete, (fra le quali A4 Venezia-Trieste, A23 Palmanova-Udine, A28 Portogruaro-Pordenone-Conegliano) l'incremento sarà del 12,9%. Una «stangata» necessaria per finanziare la costruzione della terza corsia sulla A4, fanno sapere dalla società. Per viaggiare fra Trieste e San Donà del Piave, un'automobilista spenderà 6 euro e 20 centesimi anziché 5,60. Sulla Brescia-Padova, il pedaggio salirà del 7,45%, ma il record spetta al Raccordo della Val d'Aosta (+14,17%). Dall'altre parte della penisola, invece, chi transiterà sulla A3 fra Napoli e Salerno probabilmente non farà caso a quello 0,31% in più.
2 Gennaio 2012