29 gennaio 2014: questa è la data della nascita ufficiale di Fiat Chrysler Automobiles, "Costruttore di automobili integrato e globale" che ingloba le attività di Fiat S.p.A. e di Chrysler Group LLC, di cui la prima controlla il 100% della proprietà dallo scorso primo gennaio.
Società di diritto olandese quotata a N.Y. e Milano. La neonata società, secondo quanto deciso dal consiglio d'amministrazione, sarà controllata dalla holding - anch'essa di nuova costituzione - che va sotto il nome di Fiat Chrysler Automobiles N.V., ente di diritto olandese. Contestualmente, è stato reso noto oggi come le azioni dell'azienda saranno quotate a New York - il mercato primario - e alla Borsa di Milano.
La residenza fiscale, invece, dovrebbe essere stabilita in Gran Bretagna: "Ci si attende che FCA abbia la residenza ai fini fiscali nel Regno Unito", si legge nella nota diramata dall'azienda, "ma questa scelta non avrà effetti sull'imposizione cui continueranno a essere soggette le società del Gruppo nei vari Paesi in cui svolgeranno le loro attività".
Commentando l'avvenuta fusione, il Presidente John Elkann ha ricordato il lungo percorso che ha condotto fino all'acquisizione della Chrysler, ricordando implicitamente l'intesa con General Motors del 2004, che rischiò di portare l'interà proprietà del Lingotto nelle mani degli americani: "La nascita di Fiat Chrysler Automobiles segna l'inizio di un nuovo capitolo della nostra storia. Il viaggio che è iniziato più di dieci anni fa con la ricerca di soluzioni che assicurassero a Fiat il proprio posto in un mercato sempre più complesso è culminato nell'unione di due organizzazioni [...] con caratteristiche e punti di forza geografici differenti e complementari".
L'ad: "Una delle giornate più importanti della mia carriera". Marchionne, dal canto suo, ha parlato di una delle giornate più importanti della sua carriera in Fiat e in Chrysler: "Abbiamo lavorato a questo progetto per trasformare le differenze in punti di forza e per abbattere gli steccati nazionalistici e culturali. Ora possiamo dire di essere riusciti a creare basi solide per un costruttore globale con un bagaglio di esperienze e di competenze allo stesso livello della migliore concorrenza". L'ad ha inoltre sottolineato come la nuova governance internazionale e le previste quotazioni "miglioreranno l'accesso del gruppo ai mercati globali, con evidenti vantaggi finanziari.
L'operazione delineata oggi dovrà essere approvata da un successivo cda e dall'assemblea degli azionisti Fiat. I passi successivi saranno l'ottenimento della quotazione a Wall Street, e quella delle nuove azioni a Milano: tutto dovrebbe chiudersi nell'arco del 2014, lasciando inalterati i livelli occupazionali e la struttura organizzativa globale suddivisa in quattro regioni operative. Il prossimo appuntamento è quello di inizio maggio, quando verrà presentato il primo piano strategico sotto l'egida di FCA.
29 gennaio 2014