Evento culturale eccezionale ed unico: cinquanta disegni, nove dipinti.
Un tesoro mai ammirato in una volta sola e ora assicurato per 1,5 miliardi di sterline (oltre un miliardo e 700 milioni di euro). Nella malaugurata ipotesi che le opere di Leonardo da Vinci raccolte dalla National Gallery dovessero essere rubate o distrutte, è questo l'indennizzo che, rivela il «Sunday Telegraph», il governo di sua maestà sarebbe chiamato a pagare. Cifra da capogiro per una collezione da capogiro.
Sarà inaugurata mercoledì la mostra-evento dell'anno e durerà fino al 5 febbraio 2012: «Leonardo un artista-pittore alla corte di Milano».
Da ammirare i lavori eseguiti dal genio vinciano fra il 1481 e il 1492 quando fu al servizio di Ludovico Sforza il Moro.
Leonardo da Vinci pittore alla corte di Milano.
La National Gallery ha compiuto un vero e proprio miracolo mettendo assieme dipinti e bozzetti appartenenti a istituzioni culturali pubbliche e a fondazioni private sparse per il mondo (Parigi, Cracovia, Milano, Venezia, New York, Vaticano, il patrimonio dei Windsor, San Pietroburgo) e costruendo un catalogo di eccezionale valore (firmato dal capo delle ricerche alla National, Luke Syson con Larry Keith, Antonio Mazzotta, Minna Moore Ede, Arturo Galansino, Per Rumberg e Scott Nethersole).
Arrivano il «Ritratto di un musico» (dalla Biblioteca Ambrosiana) che apre l'itinerario leonardesco, il «Ritratto di Cecilia Gallerani» (la «Dama con l'Ermellino»), il «San Gerolamo». E si affiancano alla «Vergine delle Rocce», al «Salvator Mundi», che attribuito per secoli a un allievo di Leonardo fu venduto nel 1958 per 45 sterline dai discendenti di sir Herbert Cook a un consorzio americano e infine attribuito al grande maestro. Si ritiene che Leonardo abbia completato in vita 20 dipinti, 15 sopravvissuti ai giorni nostri. Di questi, nove saranno alla National Gallery. Sette sale. E un pubblico (prenotazione via internet o per telefono) da record per il Leonardo «milanese» in trasferta londinese.
14 Novembre 2011