Un giudizio sui percorsi tracciati dal Governo Renzi, il decreto Sblocca Italia e i relativi cantieri, altre riflessioni sull’operato dell’esecutivo, l’Europa come opportunità concreta, la semplificazione della burocrazia e la riduzione dei suoi costi che ancora strangolano la ripresa dell’Italia.
E ancora: il ruolo dei professionisti nel processo di crescita del Paese, le proposte degli ingegneri su temi economici, sociali ed ambientali avanzati alla platea di Caserta dove saranno presenti autorevoli esponenti del mondo della politica, dell’economia e delle istituzioni.
Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri dal 10 al 12 settembre terrà nella città campana il suo 59esimo Congresso Nazionale, riflettendo su temi cari alla categoria (riforma professioni, codice appalti...) legandoli indissolubilmente ai maggiori argomenti di attualità che stanno caratterizzando l’evoluzione economico-politica del Paese: il completamento del sistema infrastrutturale, piani casa, politiche energetiche.
Filo conduttore dell’assise il tema della proliferazione delle città intelligenti, come conferma la tavola rotonda dedicata all’“Officina ‘città’: la sfida della complessità tra innovazione tecnologica e sostenibilità”.
Assi portanti questi, al centro del dibattito congressuale, a cui sono attesi circa mille delegati da ogni parte del Paese, concentrato a individuare gli elementi del presente come chiavi di sviluppo del domani. “Il Futuro, oggi. Crescita, Sostenibilità, Legalità” non a caso, è il titolo della 59° assise del CNI.
Senza dimenticare quindi le tematiche più stringenti che investono il mondo dell’ingegneria a livello globale, ma anzi illustrandole nel focus “Le professioni e la sfida della competitività internazionale: mercato, scelte politiche, dinamiche sociali”.
Il CNI dimostra così, ancora una volta, di sapersi porre come realtà a tutto campo, affrontando in un approfondimento dedicato anche la “Questione ambientale e le strategie per il lavoro: crescita e legalità”. Un modo questo per alzare lo sguardo in profondità e per cercare gli elementi su cui il Paese intero, non solo la categoria, possa far leva per la ripresa economica, candidandosi così ad autorevole interlocutore istituzionale nel rapporto con i governi, nazionale e locali.
9 settembre 2014