È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Dpr 59/2013 che, con l’introduzione dell’Autorizzazione Unica Ambientale (AUA), semplifica gli adempimenti gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), consentendo un risparmio annuo pari a 700 milioni di euro.
L'Autorizzazione Unica Ambientale, in base a quanto stabilito dalla Legge 35/2012 sulla semplificazione e lo sviluppo, prevede una sola autorizzazione per le Pmi e gli impianti che non hanno dimensioni tali da richiedere l’AIA.
L’AUA può sostituire fino a sette autorizzazioni. Si tratta dell’autorizzazione sugli scarichi, la comunicazione per l’utilizzo delle acque reflue, l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera, la documentazione previsionale di impatto acustico, l’autorizzazione all’uso dei fanghi di depurazione e la comunicazione sullo smaltimento e il recupero dei rifiuti. A discrezione delle Regioni, l’AUA può però ricomprendere anche altre autorizzazioni.
L’AUA va richiesta con un'unica domanda allo Sportello Unico per le Attività Produttive. Il rilascio avviene solitamente entro 90 giorni, ma sono ammessi tempi più lunghi nel caso in cui sia necessaria la convocazione della Conferenza di Servizi. Quando sostituisce i titoli abilitativi per i quali la conclusione del procedimento è fissata in un termine inferiore o pari a 90 giorni, l’autorità competente adotta il provvedimento e lo trasmette immediatamente allo Sportello Unico per le Attività Produttive.
Se invece sostituisce i titoli abilitativi per i quali almeno uno dei termini di conclusione del procedimento è superiore a 90 giorni, lo Sportello Unico per le attività produttive indice entro 30 giorni la conferenza di servizi e l’autorità competente adotta l’Autorizzazione Unica Ambientale entro 120 giorni dal ricevimento della domanda. Nel caso in cui vengano richiesti dei documenti integrativi, l’AUA è rilasciata entro 150 giorni (Leggi Tutto).
La nuova procedura semplificata, che entrerà in vigore il 13 giugno 2013, assicura tempi certi. Decorsi inutilmente i termini per la conclusione dei procedimenti entrano infatti in campo i poteri sostitutivi del Ministero dell’Ambiente.
31 maggio 2013