Le perdite di posti di lavoro che hanno afflitto nel suo complesso il settore finanziario nel corso di quest’anno stanno per superare la cifra record di 200 mila unità.
A spiegarlo è l’agenzia Bloomberg, che comprende nel calcolo gli ultimi annunci di licenziamenti imminenti arrivati dalle statunitensi Citigrup e Bank of America e dalla francese BNP Paribas.
L’amministratore delegato di Citi, infatti, ha fatto sapere di voler operare una nuova riduzione dei costi che potrebbe comportare la perdita del posto per 3 mila dipendenti.
L’istituto di credito francese, similmente, prevede di cancellare dai propri libri paga 1.400 nominativi (nella divisione di investment banking); mentre BofA prevede tagli in Europa.
Così i licenziamenti complessivi sono arrivati in tutto il mondo a quota 195 mila (tra banche, fondi, compagnie d’assicurazione): un dato che preoccupa ancor di più se paragonato a quello del 2009, quando non si era superata quota 174 mila.
«La situazione non è mai stata così pesante - ha spiegato all’agenzia americana Jason Kennedy, analista esperto di recruitment - e la sensazione è che il vento non cambierà anche nel prossimo futuro. Per lo meno per altri 14-15 mesi: il 2012 sarà un anno difficile».
17 Novembre 2011