Lo Stato "assicura l'equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio".
E' il principio cardine del Ddl costituzionale approvato oggi dalle commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera.
Il provvedimento, che ha ricevuto l'ok di tutti i gruppi, costituisce uno degli impegni chiesti dalla Ue e il suo cammino, riferiscono fonti parlamentari, dovrebbe proseguire anche con un cambio di Governo.
Diversa ovviamente l'ipotesi della fine della legislatura e del ritorno alle urne.
Il lavoro nelle Commissioni ha introdotto diverse modifiche rispetto al testo presentato dal Governo. In primo luogo il principio dell'equilibrio di bilancio non viene introdotto nell'articolo 53 della Costituzione (tra i principi della Carta) ma le novita' sono inserite direttamente negli articoli 81 e 119. Poi viene previsto che l'equilibrio sara' 'assicurato' (non piu' 'perseguito') tenendo conto non solo delle fasi avverse ma anche delle "fasi favorevoli del ciclo economico". Il ricorso all'indebitamento potra' essere consentito "al verificarsi di eventi eccezionali o di una grave recessione economica" ma dovra' essere autorizzato "con deliberazioni conformi delle due Camere, adottate a maggioranza assoluta dei rispettivi componenti".
Sempre a maggioranza assoluta dei componenti (e non piu' a due terzi come previsto inizialmente dal Governo) dovra' essere varata la legge 'rinforzata' che dara' attuazione ai principi del Ddl. Questa legge, si precisa inoltre, dovra' essere approvata entro il 3 giugno 2013 e le misure del pareggio di bilancio dovranno essere operative per l'anno finanziario 2004. Novita' anche per le Autonomie: "Nelle fasi avverse del ciclo economico o al verificarsi di eventi eccezionali o di una grave recessione economica" lo Stato dovra' concorrere "a garantire, ove necessario, il finanziamento dei livelli essenziali delle prestazioni e delle funzioni fondamentali" previste dall'articolo 117 della Costituzione.
Altra novita' riguarda il ruolo della Corte dei Conti: una legge costituzionale stabilira' le modalita' di intervento della Magistratura contabile davanti alla Consulta per violazione dell'obbligo di copertura finanziaria" prevista dall'articolo 81 della Costituzione per le nuove leggi. In sostanza la misura apre la strada al ricordo diretto della Corte dei Conti alla Consulta.
Infine, viene conferita alla competenza esclusiva dello Stato la "stabilizzazione del ciclo economico".
10 Novembre 2011