"Non mi hanno neanche risposto: è inspiegabile". Sarà successo molte volte che, nonostante provata esperienza e curriculum impeccabile, l'assunzione sia rimasta un sogno. Come mai? Per redigere il curriculum perfetto è fondamentale conoscere i meccanismi alla base degli strumenti che i direttori delle risorse umane utilizzano nella selezione. Alcuni segreti sono stati svelati da Silvia Maffucci, HR Director Europa di NorthgateArinso, leader globale nella fornitura di servizi e software per le Risorse Umane
Spesso se il colloquio non arriva non è per mancanza di competenze ma perché il cv non è scritto con le parole giuste. Il segreto infatti sta nei motori semantici utilizzati dai direttori di risorse per orientarsi tra infiniti database. Come conoscere allora, e anticipare, le parole chiave che utilizzeranno i selezionatori per una determinata ricerca?
Spesso quando un candidato si trova a scrivere il proprio curriculum non tiene conto di quanto siano importanti le parole chiave per ottenere un colloquio. E invece secondo gli esperti di NorthgateArinso, leader mondiale nella fornitura di servizi e software per le Risorse Umane, le parole non vanno affatto sottovalutate, perchè quelle che vanno a formare un curriculum vitae hanno un’impatto fondamentale sulle probabilità di essere selezionati per un lavoro.
Oggi oltre il 90% delle aziende utilizza specifici software per scremare le candidature. Nel bene o nel male, questi strumenti di ricerca automatica per keyword sono diventati uno strumento indispensabile in un’ottica di ottimizzazione del tempo e di efficacia. Le grandi aziende non possono farne a meno dovendosi districare tra le montagne di cv che ricevono quotidianamente. Ciò non vuol dire che le keyword siano l’unica ragione della selezione ma sono un elemento da tenere in grande considerazione dato che anche persone altamente qualificate potrebbero essere scartate dal sistema di ricerca automatica.
L’esperienza sul campo ci racconta di candidati talentuosi, con anni di esperienza in un determinato settore, che continuano ad inviare invano decine di curricula senza essere mai, “inspiegabilmente”, richiamati dalle aziende per il famoso colloquio conoscitivo. Il vero ostacolo è spesso rappresentato dal loro cv, prolisso, ricco di dettagli ma carente delle informazioni qualificanti e, soprattutto, povero di parole chiave.
Come conoscere e anticipare le keyword che utilizzeranno i selezionatori per una determinata ricerca? Non è questione di fortuna, ci sono molteplici indizi da tenere in considerazione. Innanzitutto l’annuncio lavorativo stesso elencherà i requisiti considerati essenziali dai recruiter per la posizione da ricoprire, sia in termini di soft skill (proattività, problem solving, sopportazione dello stress), sia in termini di competenze tecniche (certificazioni, anni di esperienza, conoscenza di un processo specifico). Si può inoltre fare riferimento ad altri job posting per opportunità lavorative simili e vedere quali sono le caratteristiche ritenute distintive di una determinata professione.
Non basta però disseminare parole chiave nel cv per avere successo nella propria ricerca di lavoro. Le keyword devono essere integrate armonicamente nel contesto complessivo del cv. La descrizione delle proprie caratteristiche professionali e personali rimane la base per essere poi effettivamente scelti. Di sicuro il consiglio è creare un discorso fluido, che non appaia come una mera elencazione di requisiti, ma valorizzi la persona ed il percorso peculiare che la contraddistinguono rispetto alla massa degli altri potenziali concorrenti.
8 maggio 2013