Tutte le recenti analisi degli scienziati sull’estensione della calotta polare artica, purtroppo, concordano. L’ultimo rapporto in ordine di tempo è quello pubblicato ieri dal NSIDC (National Snow and Ice Data Centre) sul proprio sito internet. Secondo il centro di ricerca americano la fusione dei ghiacci al Polo Nord ha ridotto l’estensione totale al minimo storico, superando dunque il precedente livello più basso, registrato nel 2007.
Le immagini satellitari relative allo scorso 16 settembre mostrano un’estensione pari a 3,4 milioni di chilometri quadrati. Ma a preoccupare è soprattutto il confronto con il passato: solo tre decenni fa i ghiacci artici erano pari al doppio della superficie attuale, ha sottolineato il NSIDC.
Un ulteriore elemento di allarme è dato dalla fusione che rilevata negli ultimi giorni, quando il sole non è più alto come in piena estate. Ciò potrebbe indicare, hanno precisato i ricercatori, uno spessore limitato dello strato di ghiaccio.
20 settembre 2012