Che gli italiani non siano amanti delle cinture di sicurezza non è certo una novità. Ma se per quelle anteriori la maggior parte degli automobilisti si è persuaso a utilizzarle regolarmente, per quelle posteriori il discorso si complica e molti non sanno neppure che sia obbligatorio allacciarle.
Sebbene questo sia già da solo un fatto su cui riflettere, è necessario sfatare anche un altro luogo comune che vedrebbe le cinture di sicurezza posteriori "meno utili" rispetto a quelle anteriori. Niente di più falso. La seduta posteriore è altrettanto pericolosa, in caso di sinistro, di quella davanti. Nonostante questo, secondo il Sistema "Ulisse" dell'Istituto Superiore di Sanità, solo il 10% dei passeggeri ne fa uso.
Un rischio da non correre. Secondo le rilevazioni di Autostrade per l'Italia, nei casi di incidente tra autoveicoli, oltre il 20% delle morti è causato da passeggeri che vengono sbalzati fuori dall'abitacolo; in molti casi si tratta proprio di quelli dei sedili posteriori che non avevano le cinture allacciate. Un corpo non assicurato al sedile, inoltre, può essere pericoloso anche per gli altri passeggeri: in caso di urto a 80 km/h, per esempio, una persona che pesa 65 kg viene proiettata in avanti con una forza di oltre tre tonnellate.
19 ottobre 2012