La squadra di governo di Mario Monti non comprende politici, anche se, al suo interno, ci sono diverse personalità che hanno conquistato la ribalta nazionale.
In sintesi, ecco i profili dei nuovi ministri.
Antonio Catricalà, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.
59 anni, dal 2005 ricopre il ruolo di presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato. Allievo di Pietro Rescigno, è stato consigliere e presidente di sezione del Consiglio di Stato.
Anna Maria Cancellieri, Ministro dell'Interno.
Nata a Roma, 67 anni, inizia la carriera a Milano nei '70 come responsabile della comunicazione della prefettura prima di diventare sub-commissario al comune. Prefetto a Vicenza, Bergamo, Catania e Genova. In pensione dal 2009, è stata commissario al Comune di Bologna dopo lo scandalo che travolse Delbono, e da due mesi ricopre lo stesso ruolo a Parma.
Giulio Terzi, Ministro degli Esteri.
Ambasciatore, ha ricoperto incarichi diplomatici a Parigi, a Vancouver e a Bruxelles, dove è stato Consigliere Politico presso la Rappresentanza d'Italia alla Nato. Dal 1993 al 1998 è stato a New York presso la Rappresentanza d'Italia alle Nazioni Unite. Per oltre un anno, ha guidato la delegazione italiana al Consiglio di Sicurezza.
Lorenzo Ornaghi, Ministro dei Beni Culturali.
Dal 2002 é rettore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, dove ha lavorato come ricercatore fino al 1987. È direttore dell'Alta scuola di Economia e relazioni internazionali (Aseri), e vicepresidente del quotidiano "Avvenire".
Corrado Passera, Ministro dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture.
56 anni, è consigliere delegato Intesa Sanpaolo. Laurea in Bocconi e master in Business Administration a Philadelphia (Usa). Nel 1980 entra in McKinsey dove rimane per cinque anni. Ha ricoperto il ruolo di direttore generale alla Cir di Carlo De Benedetti, di Arnoldo Mondadori Editore e poi del Gruppo L'Espresso. E' stato amministratore delegato del Banco Ambrosiano Veneto, delle Poste Italiane e di Banca Intesa.
Paola Severino, Ministro della Giustizia.
Nel 2002 è stata per settimane vicepresidente in pectore del Csm. Avvocato penalista e vicerettore dell'Università Luiss «Guido Carli» della Confindustria, per quattro anni è stata vicepresidente del Consiglio della magistratura militare.
Elisa Fornero, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali con delega al Welfare.
63 anni, è a capo del Cerp, Center for research on pensions and welfare policies, uno dei maggiori centri studio sullo stato sociale in Italia e in Europa. Fornero è anche vicepresidente del Consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo e componente del Nucleo di valutazione sulla spesa previdenziale presso il ministero del Lavoro.
Mario Catania, Ministro dell'Agricoltura.
E' un "supertecnico" esperto di politiche comunitarie, con un bagaglio di importanti incarichi a Bruxelles. Attualmente responsabile del Dipartimento delle politiche europee e internazionali del dicastero delle Politiche agricole, è il dirigente che ha finora trattato per l'Italia la Pac, la proposta di politica agricola comune.
Giampaolo Di Paola, Ministro della Difesa.
L'ammiraglio è attualmente presidente del comitato militare della Nato. E' stato capo di Stato maggiore della Difesa tra il 2004 e il 2008, quindi sia sotto il governo Berlusconi sia sotto il governo Prodi.
Francesco Profumo, Ministro dell'Istruzione.
Per sei anni rettore al Politecnico di Torino, dal 13 agosto è presidente del Consiglio nazionale delle ricerche. È considerato molto vicino al cardinal Angelo Bagnasco.
Corrado Clini, Ministro dell'Ambiente.
Dirigente del Dicastero dal 1990, è medico chirurgo specializzato in Medicina del Lavoro. Ha collaborato con l'Agenzia europea dell'Ambiente e l'Onu e ha partecipato all'elaborazione del "Piano per la riduzione delle emissioni di gas serra".
Renato Balduzzi, Ministro della Sanità.
Direttore dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), ha ricoperto l'incarico di Capo dell'ufficio legislativo del ministero della Sanità dal 1997 al 1999. Dal 2002 al 2009 è stato presidente nazionale del Movimento ecclesiale di impegno culturale (Meic, già Movimento Laureati di Azione Cattolica).
16 Novembre 2011