Niente cavi, alimentatori o scomode ventose. Il navigatore satellitare, così come abbiamo imparato a conoscerlo sinora, potrebbe imboccare rapidamente il viale del tramonto. Pensionato da una «app» che si scarica sullo smartphone e interagisce con il sistema multimediale della vettura. La svolta arriva dagli Usa dove la Chevrolet ha lanciato l'innovativo sistema GoGo Link, ovvero un Gps «low cost», che costa appena 50 dollari, al cambio 37 euro. Cifra ridicola rispetto al prezzo di un dispositivo portatile.
La ricetta dell'integrazione con lo schermo sulla plancia, poi, consente di superare i limiti fisici della visualizzazione sul telefono: perché se è vero che le «app» di navigazione esistono da tempo per iPhone, Android e altri sistemi operativi è altrettanto vero che in auto risultano poco efficaci sia per le dimensioni ridotte del display sia perché è necessario avere un supporto per fissarlo il cellulare al parabrezza. E allora a quel punto tanto vale prendersi un Gps portatile che ha lo schermo più grande ed è più preciso. Con il GoGo Link, che debutterà sulla Sonic (la versione americana della Chevrolet Aveo, un'auto della categoria della Fiat Punto), basta entrare in auto con la connessione Bluetooth attiva o collegare lo smartphone (con l'applicazione pre-caricata) a una presa Usb: a quel punto è possibile inserire la destinazione sul touchscreen al centro della plancia e ascoltare le indicazioni vocali attraverso gli altoparlanti. Secondo il costruttore coreano che l'ha sviluppata, EnGIS Technologies,. questa «app» ha le stesse caratteristiche di un impianto di navigazione da 1.000 dollari. Come lo schermo ad alta risoluzione, gli aggiornamenti in tempo reale sul traffico, l'accesso ai contenuti dello smartphone attraverso i servizi «Cloud». Ma è un dispositivo unico a comandare: il telefono.
Spiega Cristi Landy, della divisione marketing di Chevrolet: «Secondo le previsioni circa il 90% dei clienti che compreranno una Sonic o una Spark possiedono uno smartphone e vogliono poterlo utilizzare anche in auto».
29 Marzo 2012