Nasce ufficialmente il governo Monti. Solo tecnici, nessun politico.
Diciassette ministeri contro i 23 del governo Berlusconi.
Tre donne ai ministeri dell'Interno, Giustizia e Lavoro.
Antonio Catricalà sottosegretario alla presidenza del Consiglio.
Alle 17 i ministri giureranno sulla Costituzione nella sala del Quirinale.
Mario Monti sarà Presidente del Consiglio con delega all'Economia.
Ministri senza portafoglio: Enzo Moavero Milanesi (Delega agli Afferi europei) Piero Gnudi (Turismo e Sport), Fabrizio Barca (Coesione Territoriale), Piero Giarda (Rapporti con il Parlamento) e Andrea Riccardi (Cooperazione internazionale e integrazione).
Agli Esteri Giulio Terzi di Sant'Agata, all'Interno Anna Maria Cancellieri, alla Giustizia Paola Severino, alla Difesa Ammiraglio Gianpaolo di Paola, allo Sviluppo Economico, Infrastrutture e Trasporti Corrado Passera, all'Agricoltura Mario Catania, all'Ambiente Corrado Clini, al Lavoro e Politiche Sociali Elsa Fornero, alla Salute Renato Balduzzi, all'Università e Istruzione Francesco Profumo, alla Cultura Lorenzo Ornaghi.
Paola Severino Ministro alla Giustizia.
Dunque non ci sono politici nel nuovo governo Monti.
«La non presenza di personalità politiche nel governo, agevolerà anziché ostacolare il radicamento, perchè toglierà un motivo di imbarazzo» ha detto il premier Mario Monti, spiegando che «la blindatura di un governo dipende dalla sua capacità di agire incisivamente e di spiegare ai cittadini e al Parlamento la portata della sua azione. Questa è la blindatura che cercherò con i miei ministri». D'altronde «le forze politiche, che spero stiano uscendo da una fase di dialettica molto, molto vivace, hanno manifestato una chiara preferenza a sostenere questo governo senza farne parte. D'altra parte la stessa nascita di un governo innovativo riflette la grande convinzione delle forze politiche che si tratti di momento straordinario». Monti ha escluso che sia già in programma un futuro rimpasto di Governo. «È stato abbastanza interessante e impegnativo arrivare a formare questo Governo», ha spiegato il Professore subito dopo avere sciolto la riserva sull'incarico. «Non prendo in considerazione in questo stadio un passaggio in corsa, perchè di corsa si tratterà».
«Abbiamo operato in tempi brevi e con serietà e attenzione alla qualità delle scelte» ha sottolineato Monti. «Ci sentiamo sicuri di ciò che abbiamo fatto ed abbiamo ottenuto molti segnali di incoraggiamento dai nostri partner europei e dal mondo internazionale - ha proseguito -. Confido che questo si tradurrà, pur in una fase complicata, in un rasserenamento di quelle difficoltà dei mercati che riguardano il nostro Paese».
Nella conferenza stampa al Quirinale, dopo aver accettato l'incarico di premier, Mario Monti ha rivolto un «cordiale saluto a Berlusconi con rispetto e attenzione per l'opera compiuta». Il nuovo premier ha inoltre rivolto un «sentito ringraziamento a Napolitano per l'onore che mi ha fatto chiamandomi a questo incarico e per il suo sostegno». Un «grazie» Monti lo ha rivolto anche alle «forze politiche e sociali per la collaborazione nel corso delle consultazioni» a Palazzo Giustiniani.
La cancelliera tedesca Angela Merkel ha dichiarato che incontrerà il nuovo premier italiano Mario Monti «non appena sarà nella pienezza del suo ufficio».
Giovedì alle 13 il Senato è convocato per il voto di fiducia al nuovo governo.
Venerdì toccherà alla Camera.
16 Novembre 2011