Aggiornato al con n.41351 documenti

HOME  |  PUBBLICITA'  |  REDAZIONE  |  COPYRIGHT  |  FONTI  |  FAQ   

 

 
 

NORMATIVA
Normativa regionale - Emilia Romagna

Indietro
Legge regionale Emilia Romagna 28 luglio 2011, n. 12
Attuazione della direttiva 2009/147/CE. Modifiche alla legge regionale 6 marzo 2007, n. 3 (Disciplina dell'esercizio delle deroghe previste dalla direttiva 79/409/CEE) e alla legge regionale 15 febbraio 1994, n.8 (Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l'esercizio dell'attività venatoria), relativamente alla cattura di uccelli a scopo di richiamo
 

L' Assemblea Legislativa Regionale


ha approvato


il Presidente della Giunta Regionale


promulga la seguente legge

ARTICOLO 1
Modifiche al titolo della legge regionale n. 3 del 2007


1. Nel titolo della legge regionale 6 marzo 2007, n. 3 (Disciplina dell’esercizio delle deroghe previste dalla direttiva 79/409/CEE) le parole “direttiva 79/409/CEE” sono sostituite dalle seguenti: “direttiva 2009/147/CE”.


ARTICOLO 2
Modifiche all’articolo 1 della legge regionale n. 3 del 2007


1. Il comma 1 dell’articolo 1 della legge regionale n. 3 del 2007 è sostituito dal seguente:


“1. Nella regione Emilia-Romagna, in relazione a quanto stabilito dall’articolo 4, commi 3 e 4, e dall’articolo 19 bis della legge 11 febbraio 1992, n. 157 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio) e successive modifiche, è consentito catturare, in piccole quantità, uccelli a fini di richiamo e svolgere attività venatoria, in deroga al divieto di cattura e di prelievo previsto dalla direttiva 2009/147/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 novembre 2009 concernente la conservazione degli uccelli selvatici, secondo le modalità individuate con la presente legge ed in applicazione dell’articolo 9, paragrafo 1, lettere a) e c), della direttiva medesima.”.


ARTICOLO 3
Modifiche all’articolo 2 della legge regionale n. 3 del 2007


1. Al comma 1 dell’articolo 2 della legge regionale n. 3 del 2007, le parole “direttiva n. 79/409/CEE” sono sostituite dalle seguenti: “direttiva 2009/147/CE”.
2. Al comma 2 dell’articolo 2 della legge regionale n. 3 del 2007, sono apportate le seguenti modifiche:
a) le parole “Il provvedimento amministrativo che disciplina il prelievo venatorio in regime di deroga deve indicare:” sono sostituite dalle parole “I provvedimenti amministrativi che disciplinano la cattura e il prelievo venatorio in regime di deroga devono indicare:”;
b) alla lettera a), la parola “del” è sostituita dalle parole “di cattura e di”;
c) alla lettera b), dopo la parola “prelievo” vengono aggiunte le parole “, gli impianti o i metodi di cattura”;
d) la lettera c) è sostituita dalla seguente: “c) le condizioni di rischio e le circostanze di tempo e di luogo in cui le catture e il prelievo possono essere effettuati”;
e) alla lettera d), dopo le parole “il numero” vengono aggiunte le parole “degli impianti e dei capi di ciascuna specie catturabili complessivamente e”;
f) alla lettera e), dopo le parole “i soggetti abilitati” vengono aggiunte le parole “alla cattura e”.
3. Dopo la lettera e) del comma 2 dell’articolo 2 della legge regionale n. 3 del 2007 sono aggiunte le seguenti lettere:
“e bis) l’autorità abilitata a dichiarare che le condizioni stabilite sono soddisfatte, e a decidere quali mezzi, impianti o metodi possono essere utilizzati, entro quali limiti e da quali persone;
e ter) i controlli che saranno effettuati.”.


ARTICOLO 4
Modifiche all’articolo 3 della legge regionale n. 3 del 2007


1. Al comma 1 dell’articolo 3 della legge regionale n. 3 del 2007, le parole “n. 79/409/CEE e previo parere dell’Istituto nazionale per la fauna selvatica (INFS)” sono sostituite dalle parole “2009/147/CE e previo parere dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), definisce annualmente il numero degli impianti di cattura di uccelli ad uso di richiamo attivabili e”.
2. Dopo il comma 1 dell’articolo 3 della legge regionale n. 3 del 2007 è aggiunto il seguente comma:
“1 bis. La richiesta per l’attivazione degli impianti deve contenere:
a) l’indicazione delle specie da catturare in regime di deroga;
b) la motivazione documentata per la quale si ritiene necessaria la cattura in deroga, specificando:
1) i cacciatori che utilizzano richiami vivi e il loro fabbisogno;
2) i richiami vivi acquisiti dai cacciatori a cui si è dato formale riscontro;
3) i richiami provenienti da allevamento e da cattura;
4) gli allevamenti autorizzati per tali specie ed i relativi quantitativi.”.
3. Al comma 2 dell’articolo 3 della legge regionale n. 3 del 2007, sono apportate le seguenti modifiche:
a) dopo le parole “La richiesta” sono aggiunte le parole “per l’autorizzazione al prelievo”;
b) alla lettera b), le parole “ed in particolare, nel caso di richieste motivate da gravi e ricorrenti danni alle colture agricole, devono essere specificate” sono sostituite dalle parole “per gravi e ricorrenti danni alle colture agricole, specificando:”.
4. Al comma 3 dell’articolo 3 della legge regionale n. 3 del 2007, le parole “il provvedimento amministrativo” sono sostituite dalle parole “i provvedimenti amministrativi”.


ARTICOLO 5
Modifiche all’articolo 4 della legge regionale n. 3 del 2007


1. Il comma 2 dell’articolo 4 della legge regionale n. 3 del 2007 è sostituito dal seguente:
“2. I capi catturati o prelevati devono essere riportati, a cura dei soggetti abilitati, nelle apposite schede di registrazione predisposte dalla Provincia e dalla Regione. Le province elaborano i dati acquisiti ed entro il 30 aprile li trasmettono alla Regione, che provvede a predisporre e ad inviare la relazione finale di applicazione delle presenti disposizioni ai competenti organi statali ed all’ISPRA.”.
2. Dopo il comma 2 dell’articolo 4 della legge regionale n. 3 del 2007 è inserito il seguente comma:
“2 bis. In caso di mancata consegna o anche di incompleta trascrizione dei dati in tali schede, sarà applicata la sanzione di cui all’articolo 61 della legge regionale 15 febbraio 1994, n. 8 (Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio dell’attività venatoria).”.

ARTICOLO 6
Modifiche all’articolo 5 della legge regionale n. 3 del 2007


1. Al comma 1 dell’articolo 5 della legge regionale n. 3 del 2007, dopo la parola “oggetto” sono aggiunte le parole “di cattura o”.
2. Al comma 2 dell’articolo 5 della legge regionale n. 3 del 2007, dopo la parola “sospendere” sono aggiunte le parole “la cattura e”.
3. Al comma 2 dell’articolo 5 della legge regionale n. 3 del 2007, la sigla “INFS” è sostituita dalla sigla “ISPRA”.


ARTICOLO 7
Modifiche all’articolo 54 della legge regionale n. 8 del 1994


1. Al comma 1 dell’articolo 54 della legge regionale n. 8 del 1994 sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: “, in attuazione della disciplina comunitaria di settore e della legge regionale di regolamentazione dell’esercizio delle deroghe”.


ARTICOLO 8
Disposizione transitoria


1. Per la stagione venatoria 2011/2012 il provvedimento amministrativo regionale di cui all’articolo 2 comma 2 della legge regionale n. 3 del 2007 relativo alla disciplina delle catture in regime di deroga dovrà essere adottato entro il 30 settembre 2011.


Formula Finale:


La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.
E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e farla osservare come legge della Regione Emilia-Romagna.


Bologna, 28 luglio 2011


VASCO ERRANI



STAMPA QUESTA PAGINA
 
 
 

CONVEGNI ED EVENTI

IL DUBBIO RAZIONALE E LA SUA PROGRESSIVA SCOMPARSA NEL GIUDIZIO PENALE
Roma, 11 luglio 2022, in diretta facebook
11 luglio 2022in diretta facebookIntervengono:Avv. Antonino Galletti, Presidente del Consiglio dell'Ordine ...
FORMAZIONE INTEGRATIVA IN MATERIA DI DIRITTO DELLE RELAZIONI FAMILIARI
Milano, giovedì 15, 22, 29 settembre e 6 ottobre 2022, piattaforma Zoom meeting
4 incontrigiovedì 15, 22, 29 settembre e 6 ottobre 2022 dalle 14.30 alle 18.30 su piattaforma ZoomDestinatariMediatori ...
XXXVI CONVEGNO ANNUALE DELL'ASSOCIAZIONE ITALIANA DEI COSTITUZIONALISTI “LINGUA LINGUAGGI DIRITTI”
Messina e Taormina, giovedì 27, venerdì 28 e sabato 29 ottobre 2022
giovedì 27, venerdì 28 e sabato 29 ottobre 2022Università degli Studi di Messina, Aula Magna Rettorato, ...
LA FORMAZIONE DELL’AVVOCATO DEI GENITORI NEI PROCEDIMENTI MINORILI E DI FAMIGLIA
Napoli, 13 Ottobre 2022, Sala “A. Metafora”
Webinar su piattaforma CISCO WEBEX del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoliore 15.00 - 18.00Giovedì ...
     Tutti i CONVEGNI >

LIBRI ED EBOOK

Diritto penale delle società
L. D. Cerqua, G. Canzio, L. Luparia, Cedam Editore, 2014
L'opera, articolata in due volumi, analizza approfonditamente i profili sostanziali e processuali del ...
Trattato di procedura penale
G. Spangher, G. Dean, A. Scalfati, G. Garuti, L. Filippi, L. Kalb, UTET Giuridica
A vent’anni dall’approvazione del nuovo Codice di Procedura Penale, tra vicende occasionali, riforme ...
Guida pratica al Processo Telematico aggiornata al D.L. n. 90/2014
P. Della Costanza, N. Gargano, Giuffrè Editore, 2014
Piano dell'opera- La digitalizzazione dell’avvocatura oltre l’obbligatorietà- Cos’è il processo telematico- ...
Guida pratica all'arbitrato
E. M. Cerea, Giuffrè Editore, 2014
Piano dell'opera- Giurisdizione, competenza e sede dell’arbitrato: premessa di costituzionalità e conseguenti ...
     Tutti i LIBRI >